domenica 15 febbraio 2015

Lo scontro finale ?

Intanto Carter doppietta alla mano, entra prepotentemente nella locomotiva, in tempo solo per raccogliere gli ultimi istanti della sua amata Virginia, che dopo aver tentato di infiltrarsi nell’organizzazione, muore subdolamente avvelenata. La furia del capitano è inimmaginabile, ma prima che la sua ira possa colpirlo, l’uomo si svela come un sosia, facente parte di una trappola ben orchestrata a partire dall’agendina e soprattutto il treno è diretto per scontrarsi con quello del presidente. Carter preso da una furia quasi inumana, dimentica per un attimo il suo dovere, torturando il sosia di Turbol fino all’inevitabile morte, e solo all’ultimo secondo buono, completa il blocco del treno col freno d’emergenza. Siamo finalmente riuniti, la minaccia è sventata e all’arrivo degli inviati dei Magister Twelve, le nostre prime parole sono di compianto per la povera Virginia, senza dimenticare un buon rimborso delle spese, che Carter si trova costretto a chiedere per venire incontro agli avvenimenti. Mark Twain, riabilita il capitano e ci nomina ufficialmente servi della grande America, per quello che si preannuncia come solo l’inizio di una serie di avventure.

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